Cari Amici,
l’occasione della newsletter mi permette non solo di augurarvi buone vacanze estive, fondamentali per rilassarsi e ricariche le pile per settembre, mese storicamente denso di appuntamenti ippici. Ma anche per fare assieme a voi il punto sulle varie attività.
Innanzitutto vi ricordo l’appuntamento di ferragosto con il Premio UPG a Merano, una bella prova che non si può certo mancare, ancora di più in un contesto di rara bellezza come è l’ippodromo di Maia in estate, quindi, niente scuse, vi aspetto tutti per salutarci e anche confrontarci sul futuro del galoppo nazionale.
A questo proposito come vi avevo accennato proseguono le interlocuzioni con il Ministero per quanto concerne il futuro prossimo.
Come sapete dalle precedenti newsletter, il Decreto dei Criteri per la formulazione del Calendario è uscito da poco e devo ammettere che il testo rispecchia in molte parti quanto UPG e le altre categorie del galoppo hanno proposto. Quindi un 2025 dove si cercherà maggiormente di ottimizzare le risorse assieme all’altrettanto importante obiettivo di aumentare la dotazione media per corsa. Un lavoro non facile, anche perché le risorse a disposizione per il montepremi verosimilmente non potranno aumentare nel breve periodo e quindi è giocoforza tagliare quei rami secchi che oggi non producono ne spettacolo ne gioco.
Altra novità aver messo nero su bianco è l’obbligo di programmare almeno sei corse per giornata. Per alcuni potrebbe non sembrare un intervento notevole, ma in verità avrà un effetto dirompente perché porta con se il concetto di qualità rispetto a quello di quantità. Della serie, meglio programmare qualche giornata in meno rispetto a oggi, pur di aver le restanti con più corse e quindi aiutare la loro riuscita tecnica. Altro aspetto che è stato accennato e che andrà approfondito è la limitazione delle prove per AA e PSA. Non si tratta ancora di un reale riassetto, ma di un primo passo verso una situazione più normale e logica.
In aggiunta al Calendario abbiamo altresì partecipato alla prima riunione per la revisione del sistema di Handicapping, che porta con se la necessità di un riassetto generale del sistema, che passa dall’introduzione della classifica pubblica di valore, dal meccanismo degli handicap per fasce e anche dall’introduzione delle iscrizioni a pagamento. Certamente non avverrà tutto e subito, ma nei prossimi mesi, penso più probabilmente le prime novità arriveranno a inizio 2025, potremo davvero usufruire di un sistema nuovo e molto più al passo con i tempi. Un sistema le cui basi devo dire sono state sì proposte da noi da tempo, ne parliamo da almeno qualche anno, ma che è stato subito recepito dal Ministero e nello specifico dal Dottor Trentini, neo arrivato subito pronto a lavorare e a confrontarsi. Innegabilmente un ottimo modo di presentarsi.
Ma non è finita, infatti come certamente saprete è notizia di questi giorni la variazione dell’aliquota IVA nelle compravendite di cavalli. Per ora l’IVA ridotta, al 5% rispetto al 22% del passato, si riferisce alle cessioni dei cavalli entro i 18 mesi dalla nascita. Una dicitura invero non proprio centratissima e che andrà rivista quanto prima, perché rischierebbe di lasciar fuori alcuni yearling venduti nella seconda metà della stagione, ma al netto di questo, è certamente un intervento di portata epocale e sulla quale ci eravamo spesi in tutte le sedi, redigendo anche un promemoria consegnato al Sottosegretario.
Ho utilizzato la parola epocale innanzitutto perché finalmente anche per i cavalli da corsa si stabilisce il principio che essendo un prodotto agricolo hanno diritto a un’IVA agevolata. Se ci avete seguito negli ultimi 24 mesi capite bene quanto questo principio sacrosanto fosse difficile da far digerire alla Politica nazionale, ebbene alla fine anche questo è passato e il merito va dato a questo Governo e nello specifico al MASAF, con il Ministro Lollobrigida e il Sottosegretario La Pietra, in prima linea per ottenere questo risultato. Permettetemi di evidenziare anche il basilare lavoro dei nostri cugini allevatori di ANAC, con i quali fin da subito abbiamo condiviso questa battaglia, un successo che ancora una volta dimostra come la sinergia tra categorie sia alla base di ogni risultato positivo.
Certamente il percorso è solo agli inizi e tante sono ancora le battaglie da compiere per riformare il nostro amato sport, penso alla questione ippodromi e alla riforma delle scommesse, ma è innegabile che qualcosa si stia muovendo, che gli ingranaggi della macchina ippica siano in moto e come dice il detto: per raggiungere la meta, il primo passo è sempre il più difficile da compiere.
Un grande augurio ancora di buone vacanze, buon ferragosto e alla prossima,
Antonio Viani
Presidente Unione Proprietari Galoppo